Chi era Pietro Golia

Chi era
Pietro Golia

Pietro Golia è stato un grande animatore culturale a Napoli e nel Sud: negli anni Settanta fondò una delle prime radio libere, Radio Sud 95, e poi un circolo culturale frequentatissimo da tanti giovani. Divenne subito un punto di riferimento, destinato a restare tale fino all’ultimo giorno della sua vita. Ha saputo indicare la via maestra del dovere della Memoria storica e ideale, quella sola che nella consapevolezza di una visione identitaria può portare alla riscoperta e alla valorizzazione di quanto offre la nostra terra, delle nostre tradizioni, della nostra millenaria cultura. Senza mai perdere di vista il presente e il futuro.
Forte di questa visione, nel 1994 Pietro Golia fondò la casa editrice Controcorrente, diventata una delle più importanti del Sud Italia. La sua è stata ed è una impresa culturale libera dal pensiero unico e da tutti i conformismi circolanti. Libera e autonoma. Lo scopo della sua azione era di aiutare a ritrovare nel passato le radici culturali e sociali, affrontando in maniera organica tutti i temi della civiltà nell’epoca e nel presente: la vita quotidiana, dai costumi alla lingua, dalla cucina alle mentalità; i protagonisti della storia politica, sociale, militare e religiosa; i capolavori dell’arte, i movimenti di pensiero e le leggende popolari.
Pietro Golia preferì mantenere la sua lotta sul piano culturale e civico. Predicò l’informazione culturale attraverso una ricerca delle fonti documentarie che dovevano essere la base di ogni comprensione e verifica storica. Perché è vero che la Storia la scrivono i vincitori, ma vi è anche l’altra faccia della Storia, che va tenuta in debito conto per una corretta interpretazione degli eventi.
E poi il Sud, la sua grande passione. Pietro Golia era innamorato della sua terra e ripeteva a tutti che il Sud non può che essere una grande risorsa per i meridionali, una risorsa che va curata, amata e sviluppata in armonia con il proprio ambiente pressoché incontaminato. Il futuro del Sud ha un cuore antico, se si ha buona memoria: si devono travolgere però piagnistei e minimalismi. E questo vale in tutti i campi. È nella memoria scatenante il senso dell’esistenza.

All’indomani della sua scomparsa, avvenuta il 1° febbraio 2017, a soli 67 anni, la casa editrice ha continuato il suo percorso sotto la guida del giornalista Mauro Finocchito che era stato al suo fianco per oltre 30 anni di attività. Gli amici a lui più vicini hanno poi fondato un Centro Studi a lui dedicato, che è presieduto dal professor Luigi Branchini e che si è fatto promotore in questi anni di molteplici iniziative culturali.

All’indomani della sua scomparsa, avvenuta il 1° febbraio 2017, a soli 67 anni, la casa editrice ha continuato il suo percorso sotto la guida del giornalista Mauro Finocchito che era stato al suo fianco per oltre 30 anni di attività. Gli amici a lui più vicini hanno poi fondato un Centro Studi a lui dedicato, che è presieduto dal professor Luigi Branchini e che si è fatto promotore in questi anni di molteplici iniziative culturali.

La prima risorsa è la nostra cultura

“Noi dobbiamo dar voce al grande Sud, al Sud profondo, che lavora. Il Sud dei nostri padri, il Sud onesto.
Noi ci dobbiamo rivolgere a tutti, a tutto il mondo che crede ancora, che ha valori in comune: l’amore per la propria terra, il decoro, l’etica pubblica, il senso civico.
La cultura è una risorsa, solo la cultura può salvare i nostri giovani. La cultura è amare e difendere con lo studio e la serietà ogni pietra del nostro paese.
Una identità culturale del Sud: un grande proficuo dialogo che deve continuare tra letterature, filosofie, opere musicali e teatrali. Niente che si possa cancellare. Su questa identità si fonda una comunità che resiste e insiste con la lingua degli avi.”

Pietro Golia

La prima risorsa è la nostra cultura

“Noi dobbiamo dar voce al grande Sud, al Sud profondo, che lavora. Il Sud dei nostri padri, il Sud onesto.
Noi ci dobbiamo rivolgere a tutti, a tutto il mondo che crede ancora, che ha valori in comune: l’amore per la propria terra, il decoro, l’etica pubblica, il senso civico.
La cultura è una risorsa, solo la cultura può salvare i nostri giovani. La cultura è amare e difendere con lo studio e la serietà ogni pietra del nostro paese.
Una identità culturale del Sud: un grande proficuo dialogo che deve continuare tra letterature, filosofie, opere musicali e teatrali. Niente che si possa cancellare. Su questa identità si fonda una comunità che resiste e insiste con la lingua degli avi.”

Pietro Golia